Come divento Notaio?


L'accesso alla professione Notarile richiede, naturalmente, la laurea in giurisprudenza (quadriennale) o la laurea magistrale (quinquennale) ed il superamento di un Concorso Nazionale per la nomina a Notaio; successivamente al neo vincitore sarà assegnata una sede notarile e completati gli adempimenti previsti dalla legge, potrà iniziare a rogare contratti.
La partecipazione al concorso prevede che il candidato abbia svolto la "pratica notarile" che consiste in un periodo di diciotto mesi trascorso frequentando lo studio di un Notaio che abbia almeno cinque anni di anzianità di iscrizione all’Albo e non più di tre praticanti, compreso quello iscrivendo. Questo periodo è finalizzato all'acquisizione nel candidato dell' ars notaria.
Può accedere alla pratica notarile non solo il laureato in giurisprudenza ma anche l'iscritto all'ultimo anno di corso della facoltà.
La pratica notarile è abbreviata ad otto mesi per i funzionari dell'ordine giudiziario e per gli avvocati in esercizio da almeno un anno.
Il periodo di pratica deve concludersi entro trenta mesi dall'iscrizione nel Registro dei Praticanti pena il suo azzeramento. Il periodo anteriore al conseguimento della laurea può essere computato, ai fini del raggiungimento dei diciotto mesi di pratica, per un massimo di sei mesi, indipendentemente dalla sua effettiva durata.

Alcune informazioni utili:

Chi desidera svolgere la pratica notarile deve presentare una domanda alla Segreteria del Consiglio Notarile corredata da i seguenti documenti:
- dichiarazione di consenso di un notaio del Distretto a svolgere la pratica presso il proprio studio in regola con la vigente imposta di bollo, ai sensi dell'art. 6 n. 5 R.D. 1326/1914;
- certificato di laurea o in copia autentica del titolo o autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 (i laureandi dovranno invece allegare un certificato o copia autentica dello stesso o autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 attestante l’iscrizione all’ultimo anno del corso di laurea in giurisprudenza, quadriennale o quinquennale, e gli esami sostenuti);
- certificato di nascita, di godimento dei diritti politici, di residenza, certificato generale del casellario giudiziale ai sensi dall'art. 6 cit. può essere sostituita da un'autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000
- il versamento dei previsti diritti.

L'inizio della pratica decorre dalla data di delibera dell'iscrizione nel Registro dei Praticanti che avverrà nella prima riunione di Consiglio successiva alla presentazione della domanda; è decisamente opportuno presentare quanto prima la domanda in modo da evitare la perdita di giorni che si potrebbero rivelare preziosi per la partecipazione al concorso notarile.
Durante lo svolgimento della pratica notarile ed a partire dalla data di inizio, allo scadere di ogni bimestre (o di ogni mese in caso di pratica abbreviata) il praticante è tenuto a presentare al Consiglio Notarile un certificato in regola con l'imposta di bollo del notaio, attestante l'effettivo svolgimento della pratica.
La legge (Art. 8, 2° comma R.D. 10.09.1914, n. 1326) prevede che "la pratica deve essere effettiva e continua. Per proseguirla in caso d'interruzione, il praticante deve far constatare al Consiglio Notarile i motivi per i quali la interrompe; e, qualora siano stati riconosciuti a lui non imputabili, gli sarà tenuto conto della pratica fatta precedentemente.”
E' anche possibile, durante il periodo della pratica, cambiare il Notaio di riferimento, sia appartenente al medesimo Distretto Notarile sia ad altro Distretto.

La segreteria del Consiglio Notarile è disponibile a fornire tutte le necessarie informazioni per l'avvio ed il completamento dell'istruttoria.


Può essere utile al completamento della formazione teorico/pratica frequentare una delle scuole di notariato riconosciute dal Consiglio Nazionale del Notariato ed operanti sul territorio nazionale presso i consigli notarili. Le scuole favoriscono l'acquisizione di una preparazione completa ed idonea per affrontare sia il concorso notarile sia la vita professionale.
Esistono anche scuole post universitarie di specializzazione per le professioni legali, che possono essere frequentate dagli aspiranti notai.

Completato l'iter il candidato potrà sostenere il Concorso Notarile, che viene bandito dal Ministero della Giustizia con cadenza annuale e che contempla lo svolgimento in tre giorni consecutivi di tre prove scritte di natura teorica (tema) e pratica (redazione del contratto) in tre specifiche materie:
- Commerciale
- Inter Vivos
- Mortis Causa

Superate le prove scritte dovrà essere sostenuto un esame orale per il finale superamento del concorso.

 

Collegamenti utili:

 

www.notariato.it - accesso alla professione

www.giustizia.it - strumenti, concorso, esami ed assunzioni